Melina Colsani - dietista specializzata

Alcol – parte due

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Alcol – parte due

Fattori che influiscono sulla digestione dell’alcol

Secondo articolo della serie ALCOL – leggi il primo.

Dove siamo rimasti..

La digestione dell’alcol è molto importante per far sì che l’etanolo non causi danni a livello cellulare. La conversione dell’etanolo in sostanze meno nocive avviene grazie alla presenza di due enzimi, che sono maggiormente presenti nel fegato, ma anche nel cervello, nello stomaco e nei polmoni. Gli enzimi principali coinvolti nel metabolismo dell’alcol sono l’alcol deidrogenasi (ADH) e l’aldeide deidrogenasi (ALDH). Questi enzimi sono distribuiti in vari tessuti, collaborando per convertire l’etanolo in acetaldeide e successivamente in acetato. Dalla presenza e dall’efficacia di questi due enzimi dipende tutto, ovvero se l’alcol rappresenta un fattore di rischio minore o maggiore per la nostra salute. Esistono alcuni fattori che influiscono sulla presenza e sull’efficacia di questi due enzimi, vediamo quali sono.

Genetica

Alcuni individui possono manifestare diversi ritmi di metabolismo dell’alcol, influenzati da fattori genetici. Le variazioni genetiche nei geni che codificano gli enzimi ADH e ALDH possono incidere sull’efficienza del metabolismo dell’etanolo. Alcune persone possono portare varianti genetiche di ADH e ALDH associate a un metabolismo più lento dell’alcol, che determina l’accumulo di acetaldeide e reazioni avverse, anche con un consumo moderato di alcol. Tale predisposizione genetica è particolarmente evidente in alcune popolazioni dell’Est asiatico. (1)

Sesso

Le donne tendono a metabolizzare l’alcol a una velocità più lenta rispetto agli uomini e la causa è la differenza nella composizione corporea. Le donne di solito hanno una percentuale maggiore di grasso corporeo e una percentuale minore di massa magra, di conseguenza una percentuale minore di acqua rispetto agli uomini con un peso simile. Poiché l’alcol è solubile in acqua e non si accumula nei tessuti grassi, le donne spesso sperimentano concentrazioni più elevate di alcol nel sangue consumando quantità equivalenti di alcol. Inoltre, le donne di solito hanno livelli più bassi di enzimi ADH, contribuendo ulteriormente a un metabolismo più lento dell’alcol. (2)

Età

Il metabolismo dell’alcol diventa meno efficiente con l’avanzare dell’età. Questo fenomeno è in parte attribuito alla diminuzione della funzionalità del fegato e ai cambiamenti nell’attività degli enzimi nel tempo. Con l’avanzare dell’età, la capacità del fegato di metabolizzare l’alcol diminuisce, comportando effetti prolungati dell’alcol sul corpo. (3,4)

Fegato

Il fegato svolge un ruolo centrale nel metabolismo dell’alcol. Condizioni che influenzano la salute del fegato, come malattie epatiche o danni causati dal consumo cronico di alcol, possono ostacolare significativamente il metabolismo dell’alcol. Nei casi di compromissione del fegato, l’efficacia degli enzimi ADH e ALDH può diminuire, prolungando l’esposizione all’acetaldeide e ai suoi effetti avversi sul corpo. (4)

Perché è importante riconoscere questi fattori?

Riconoscere i fattori di rischio che influenzano l’efficacia della digestione dell’alcol è fondamentale. Innanzitutto, acquisire consapevolezza durante il consumo di bevande alcoliche, comprendendo i meccanismi della digestione dell’alcol e conoscendo le relative conseguenze, ci consente di valutare se e in quale misura assumere alcol. Per quanto riguarda le quantità, è possibile fare riferimento alle linee guida, che forniscono indicazioni chiare sull’assunzione di bevande alcoliche in base al tipo di bevanda, al sesso e l’età.

Scopriamole insieme nel prossimo articolo.

Literatura

  1. Edenberg HJ. (2007). The genetics of alcohol metabolism: role of alcohol dehydrogenase and aldehyde dehydrogenase variants. Alcohol research & health : the journal of the National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism, 30, 5-13. 
  1. Mumenthaler MS, Taylor JL, O’Hara R, et al. (1999). Gender differences in moderate drinking effects. Alcohol research & health : the journal of the National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism, 23, 55-64. 
  2. Ming Hung N. (2023). Metabolism and harmful effects of alcohol on health. DTU Journal of Science and Technology, 5(69), 102-113.
  1. Meier P, Seitz HK. (2008). Age, alcohol metabolism and liver disease. Current opinion in clinical nutrition and metabolic care, 11, 21-26. DOI:10.1097/MCO.0b013e3282f30564

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