L’obesità è definita come una malattia cronica, poiché causa una serie di disagi e disfunzioni. Oggi esploreremo le principali disfunzioni e capiremo come si tratti di un circolo vizioso in cui tutti i fattori sono strettamente interconnessi e uno influenza l’altro.
Obesità = 3 principali conseguenze
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Anche se a prima vista non sembra, le persone obese sono malnutrite. La malnutrizione descrive uno stato in cui il corpo non è adeguatamente nutrito, il che significa che mancano macro e micronutrienti essenziali. Queste carenze creano complicazioni nei processi biochimici del nostro organismo.
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Da un lato abbiamo la carenza di nutrienti, dall’altro abbiamo un eccesso di massa grassa. Il grasso nel nostro corpo è immagazzinato nel tessuto adiposo, composto da cellule adipose. Le cellule adipose sono responsabili dell’accumulo di grasso in eccesso e informano l’intero organismo sulle riserve di grasso attraverso un ormone chiamato leptina. La leptina circola in tutto il corpo e regola il senso di appetito e sazietà (oltre ad altri ormoni coinvolti in questi meccanismi) e il metabolismo energetico. Maggiore è la quantità di cellule adipose, maggiore è il rilascio di questo ormone. Maggiore è il rilascio, maggiore è la diminuzione della sensibilità alla percezione della leptina e minore è il suo effetto. La resistenza alla leptina è tipica nelle persone obese: il senso di fame prevale, il controllo del metabolismo energetico viene compromesso. Non è sorprendente che una persona obesa lamenti di non essere mai sazia!
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Le cellule adipose rilasciano non solo leptina, ma anche altre sostanze, tra cui citochine infiammatorie (interleuchina-6) e fattore di necrosi tumorale alfa (TNF-α). Se i nomi non sono incoraggianti, sappiate che l’effetto di queste sostanze non lo è affatto. Vengono rilasciate nel flusso sanguigno, si legano alle cellule di tutto il corpo e comportano effetti negativi a livello cellulare.
1 + 2 + 3
Uniamo insieme la malnutrizione + la resistenza alla leptina + i marcatori infiammatori e abbiamo eccellenti fattori di rischio per lo sviluppo di malattie croniche non trasmissibili – sempre quelle: malattie cardiovascolari, diabete di tipo II, cancro,… Quale di queste si svilupperà prima sarà determinato dalla nostra predisposizione genetica. Questa è l’obesità e per questo è un problema (non perché non è esteticamente accettato).
Ma come si arriva all’obesità?
Molto semplice – mangiamo troppo, ci muoviamo troppo poco. Tutto è nelle nostre mani.
Fonti
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Nuttall, F.Q. Body Mass Index: Obesity, BMI, and Health: A Critical Review. Nutr. Today 2015, 50, 117–128.