Melina Colsani - dietista specializzata

Stanchezza primaverile: mito o realtà?

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Stanchezza primaverile: mito o realtà?

Le giornate si allungano, la natura si risveglia e tutto sembra esplodere di vita, ma tu invece… a malapena ti convinci ad alzarti dal letto la mattina! Se anche tu ti senti così, non preoccuparti, é tutta una conseguenza del cambio di stagione. Sicuramente avrai già sentito parlare della stanchezza primaverile? Con questo termine si descrive quella sensazione di sonnolenza e mancanza di energia che molte persone accusano durante questa transizione dalla stagione invernale a quella primaverile.

Quali sono le cause?

Le cause della stanchezza primaverile si nascondono nei processi di adattamento ai cambiamenti dell’ambiente esterno. Nello specifico, nell’adattamento endocrino, ovvero degli ormoni. Abbiamo due protagonisti principali: la serotonina e la melatonina. La melatonina è l’ormone del sonno, mentre la serotonina è l’ormone della felicità. La luce solare è uno dei fattori che stimolano la produzione di serotonina nel nostro corpo. La condizione per il rilascio di melatonina invece è l’oscurità, o meglio, l’assenza di luce solare. Durante questi mesi, le giornate si allungano, il che significa che la produzione di serotonina è aumentata, ma non ci sono cambiamenti nella produzione di melatonina e l’equilibrio tra i due ormoni per un periodo viene destabilizzato, con conseguenti sintomi tipici (sonnolenza, poca energia, ecc.). Ovviamente il nostro corpo si adatta ai fattori esterni ripristinando l’equilibrio tra i due ormoni, il processo naturalmente richiede del tempo.

Cambiano le temperature

Il secondo motivo è invece l’adattamento del corpo dalle temperature più fredde a quelle più calde. L’adattamento avviene attraverso la vasodilatazione dei vasi sanguigni periferici, che porta a una diminuzione della pressione sanguigna e alle conseguenti sensazioni.

A tutti questi stimoli che provengono dall’ambiente che ci circonda ci adattiamo relativamente presto, in qualche settimana più o meno, dopodiché i sintomi tipici della stanchezza primaverile dovrebbero allievarsi e scomparire.

E se invece i sintomi persistono?

In questo caso, cerchiamo le cause nelle nostre abitudini quotidiane.

Prima domanda

La prima domanda che ti puoi porti riguarda l’idratazione: sto bevendo a sufficienza durante il giorno? Troverai la risposta osservando l’urina. Il colore dell’urina se si è ben idratati è trasparente-giallo, se l’urina è scura invece significa che dovresti bere più acqua durante il giorno. L’acqua rappresenta il 60-70% del nostro corpo, è presente nelle cellule e le circonda, consentendo il corretto svolgimento di tutte le funzioni vitali. Senza acqua non possiamo sopravvivere.

Seconda domanda

La seconda domanda riguarda il tuo regime alimentare: stai mangiando in modo sano? I fast food, pasti non bilanciati, la mancanza di verdura e frutta nei nostri pasti, prodotti raffinati, in altre parole, scelte alimentari che non sono completamente nutrienti e che ci forniscono solo un contributo energetico, naturalmente portano a determinate conseguenze.

Energia

Il nostro corpo ha bisogno di energia e di una vasta gamma di nutrienti per funzionare correttamente. Riguardo all’energia: un apporto troppo basso non è salutare, ma nemmeno un apporto troppo alto lo è. La giusta assunzione è la soluzione migliore. In caso di carenza energetica vengono attivati nel nostro corpo meccanismi di sopravvivenza con lo scopo di utilizzare le risorse a disposizione (come grassi e muscoli) come fonte di energia. Un eccesso di energia, invece, comporta un ulteriore lavoro per il nostro organismo, poiché non tutta l’energia in eccesso viene consumata, ma viene invece immagazzinata sotto forma di grasso in previsione tempi “di carestia”. Questo processo richiede un’adattamento sia endocrino (ormonale) che metabolico. L’apporto energetico giornaliero influisce notevolmente sul nostro benessere.

Macronutrienti

I nutrienti che forniscono energia sono chiamati macronutrienti e includono carboidrati, proteine, grassi e alcol. La proporzione nell’assunzione di questi nutrienti influisce sul nostro benessere. Alcune diete “alla moda” promuovono un’elevata assunzione di proteine o di grassi, il che non è in linea con le linee guida per una sana alimentazione, e gli effetti di tali diete non sono del tutto positivi sulla nostra salute. Un adeguato equilibrio dei macronutrienti supporta il funzionamento delle nostre cellule e si riflette nel nostro benessere generale.

Micronutrienti

Oltre ai macronutrienti, non meno importanti sono i micronutrienti – vitamine e minerali. Una dieta varia garantisce nella maggior parte dei casi il soddisfacimento dei fabbisogni di tutti i micronutrienti, soprattutto quando si includono verdure, frutta, cereali integrali, legumi e prodotti animali semplici come carne, pesce e latticini – principalmente materie prime. Nel caso in cui la nostra dieta sia monotona, è difficile garantire un apporto sufficiente di tutti i micronutrienti, il che a lungo andare influisce sul nostro benessere.

Per concludere


Una dieta equilibrata e varia fornisce con un’introito energetico adeguato sostiene la salute delle nostre cellule e ci sosterrà durante i cambiamenti stagionali. Non dimentichiamo però l’importanza dell’attività fisica, molto importante nel mantenimento del benessere, fisico e mentale!

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